In questi giorni il nostro Paese, come purtroppo tutti noi sappiamo, è stato devastato da esondazioni e violenti nubifragi.
Decine di morti. Centinaia di sfollati. Innumerevoli danni ancora da stimare.
Inutile dire che il Nostro gruppo si stringe attorno alle famiglie, direttamente e indirettamente, colpite da questa catastrofe.
Scene di questa portata non sono proprio all’ordine del giorno. Purtroppo però risultano essere sempre più frequenti.
Non è di certo il momento migliore per scagliarsi contro il capro espiatorio di turno. Sappiamo benissimo tutti che in questi casi si potrebbe essere più tempestivi. Ma certamente questa non è la causa del problema verificatosi.
Spesso e volentieri troviamo comodissimo condannare chi non ha messo in atto tutte le misure d’emergenza e le precauzioni dovute. Senza ombra di dubbio hanno le loro buone responsabilità. Ma ciò su cui vogliamo riflettere e stimolare i vostri commenti sta a monte di tutto ciò.
La Natura è incontrastabile e l’uomo non può nulla contro la sua forza. Fin qui tutti siamo d’accordo.
Le domande da porci sono altre. Per esempio, non potrebbe essere che riducendo la cementificazione e lo sfruttamento intensivo del territorio si possano in qualche modo evitare queste tragedie?Oppure, se iniziassimo a non gettare abusivamente quintali di rifiuti nei torrenti e/o fiumi, non è che magari si potrebbero gestire meglio le piene e/o le esondazioni?La causa di tutto ciò non potrebbe essere solamente dovuta al fatto che da troppo tempo ormai abbiamo smesso di salvaguardare e mantenere in salute il nostro territorio?
Forse se avessimo continuato a seguire certe regole tramandate dai nostri predecessori ora come ora non saremmo nemmeno qui a discutere delle cause che hanno portato a questa triste situazione. Purtroppo siamo abituati a sperare che venga sempre qualcun altro a ripulire il vialetto di casa nostra. Ma se smettessimo di sporcare e di rovinare tutto invece che correre ai ripari e raccogliere la spazzatura dalle
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strade?
Ok, tutti sappiamo che non c’è interesse politico-economico nel proteggere l’ambiente e il territorio. Il consenso lo si ottiene su ben altri temi, più importanti a detta di qualcuno. Tuttavia noi riteniamo che la messa in sicurezza di fiumi, torrenti, laghi, territori ad alto rischio di frane, siano altrettanto degni di considerazione. Ne va della salute delle persone, ed uno stato democratico ha il sacrosanto dovere di proteggere i propri cittadini e abitanti. Ad ogni modo il nostro non vuole essere un appello diretto esclusivamente
alle autorità competenti. Non sarebbe corretto dal momento che la Società è costituita da tutti noi.
Ciò che vogliamo trasmettere da questo breve post è un messaggio di riflessione e possibilmente di cambiamento.
Abbiamo la fortuna di vivere in una terra
fertile e ricca. E’ nostro dovere conservarla
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e mantenerla florida. Per questo motivo dovremmo sentirci decisamente più responsabili delle nostre azioni. Nel mondo c’è chi è costretto a fare km di strada prima di arrivare ad una sorgente o ad un pozzo artificiale. Noi siamo circondati da corsi d’acqua, boschi, prati, ecc…e spesso non ci facciamo nemmeno caso.
Non intendiamo stilare un programma di gestione del territorio. Vorremmo solamente invitare tutti quanti voi ad evitare di gettare qualsiasi tipo di rifiuto solido nei tombini di scarico, oppure a gettare sacchi della spazzatura nel
letti dei fiumi, perché è grazie anche a questi comportamenti incivili che poi si verificano sciagure come quelle avvenute a Genova, o in altre località colpite da alluvioni.
Il territorio va utilizzato e mantenuto in salute. Non dev’essere violentato e devastato dall’uomo.
Sia chiaro il nostro gruppo non si contrappone al progresso, riteniamo solamente che si possano intraprendere vie alternative. L’ecosostenibilità dev’essere il futuro.
Purtroppo se ne parla sempre troppo poco. Si
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Il nostro augurio è che questa tragedia faccia riflettere il maggior numero di persone. Cambiare lo stile di vita è possibile. Possiamo vivere e costruire un paese più civile. Anzi DOBBIAMO impegnarci a creare un futuro migliore sotto questo e sotto altri aspetti.
Infine chiudiamo porgendo le nostre più sentite condoglianze a parenti ed amici delle vittime che purtroppo sono sono state colpite in questi giorni.
Per un futuro migliore ed ecosostenibile.
“Avevo paura del fatto che abbiamo dimenticato cosa c’è fuori, fuori dalle città. Dove ci sentiamo al sicuro, protetti da una campana e dove il consumismo è padrone. Dove tutto sembra alla portata di tutti, e dove niente lo è. Dove tutto sembra facile ma dove niente lo è.
Allora ho capito una cosa. Che vantaggio c’è ad avere una casa al terzo piano, un ascensore, una padella, un microonde, la luce per il telefono, la lavatrice che mi lava sempre i vestiti, la TV che mi fa compagnia, se poi non posso godere di un posto così:
–> http://informarexresistere.fr/2011/11/06/turin-iceland/#axzz1cxvffudU“