Ce l’abbiamo fatta…. Il pozzo esiste ed è stato emozionante vederlo ultimato!
Inizialmente era solo un’idea, poi un evento lo decretava come il progetto più votato da realizzare e un altro ancora veniva interamente dedicato alla raccolta fondi per realizzarlo, ma ci sono stati anche gli incassi di tanti banchetti, una mostra collettiva di opere donate dai corsisti del Circolo Artistico Martinenghese “Natale Morzenti” e il bellissimo gesto di Giacomo e Angela Marchesi che hanno voluto condividere la gioia del loro anniversario di matrimonio con una cospicua donazione.
Il pozzo l’hanno costruito tutti coloro che ci hanno creduto e l’hanno sostenuto investendo tempo, energia, impegno, donazioni e soprattutto CUORE…… a tutti loro va il mio “grazie” personale.
Ma il pozzo è stato anche tante riunioni del club dove si discuteva, ci si confrontava, si organizzavano gli eventi e la differenza di età, di esperienze, di caratteri, ci ha consentito di vedere le cose da prospettive differenti e ha fatto in modo che ognuno portasse la propria unicità all’interno del gruppo arricchendolo.
La mia avventura nel club è iniziata poco più di due anni fa e fino al quel momento il mio fare “solidarietà” equivaleva a donare annualmente ciò che mi era possibile alle varie associazioni di volontariato partecipando ad alcune iniziative di raccolta fondi.
Come la maggior parte di noi, di fronte alla situazione drammatica in cui versa buona parte dei paesi nel sud del mondo, provavo un forte rincrescimento ma allo stesso tempo mi sentivo impotente e ritenevo che “qualcuno” dovesse sovvertire quest’ordine assurdo! Con il Club ho capito che quel “qualcuno” é ciascuno di noi e ciascuno di noi, individualmente e insieme agli altri, può contribuire al cambiamento!
Credo che la parola d’ordine sia “fare”!
Tanti altri progetti chiedono di prendere vita e !UK CLUB farà la sua parte continuando a percorrere la strada intrapresa. Personalmente mi auguro che la nostra testimonianza possa ispirare e catturare altre persone che hanno voglia di “sporcarsi le mani”!
Termino con una citazione tratta dal libro Vivere, amare, capirsi di Leo Buscaglia
“Amo vedere il mondo come un arazzo gigantesco, dove ognuno di noi ha la responsabilità di riempire un piccolo spazio; e se non ci assumiamo questa responsabilità e non la traduciamo in atto, l’arazzo sarà sempre qualcosa di meno di ciò che sarebbe potuto essere”
AnnaLisa